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Italy4Innovation: Innovation and Technology Transfer Ecosystems, condivisione delle esperienze italiane e britanniche

L’Ambasciata d’Italia a Londra ha dedicato l’appuntamento del 6 e 7 novembre di Italy4Innovation al tema del trasferimento tecnologico; vale a dire gli strumenti e le metodologie che permettono di convertire i risultati della ricerca scientifica e tecnologica in prodotti, servizi e soluzioni commerciabili.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Imperial College di Londra e lo studio legale Kilburn & Strode (specializzato in
brevetti e proprietà intellettuale) e si è svolto in una giornata di presentazione presso l’Ambasciata e in una successiva sessione di lavoro per gli esperti (accademici, start-up e finanziatori) presso le sedi dei due citati co-organizzatori.

L’Ambasciatore Raffaele Trombetta ha sottolineato l’importanza del trasferimento tecnologico per la crescita economica e l’occupazione e il ruolo che la cooperazione internazionale può svolgere per rendere più efficienti i sistemi che facilitano la conversione di idee e sperimentazioni in nuovi prodotti e servizi. Ha inoltre ricordato la grande tradizione accademica italiana (soprattutto in campo scientifico e tecnologico), l’elevato numero di centri per il trasferimento tecnologico affiliati a istituzioni accademiche presenti in Italia e l’alto valore aggiunto della produzione scientifica e brevettuale del nostro paese.

Il professore Marco Cantamessa del Politecnico di Torino ha rimarcato le molte eccellenze accademiche e di trasferimento tecnologico attive in Italia, distribuite per altro sull’intero territorio nazionale, la produttività elevata del sistema scientifico e il valore dei ricercatori (a un costo decisamente inferiore rispetto ad altri paesi). L’Italia occupa una posizione di assoluto primato quanto allo sviluppo e alla realizzazione di prodotti in molti comparti ad elevata tecnologica (robotica, biotech, ecc.), che ne fanno un paese di forte attrazione per gli investimenti esteri.

Il successivo panel moderato dal Prof. Taticchi dell’Imperial College ha confrontato i prevalenti modelli di trasferimento operanti in Italia e Regno Unito, per condividerne esperienze di successo e criticità, come il concetto di contaminazione tra i vari protagonisti operanti nei centri di trasferimento tecnologico. In conclusione, quello del trasferimento tecnologico è un processo intrinsecamente legato all’ecosistema di riferimento. Le Università possono giocare uno straordinario ruolo abilitante, a patto che esse sappiano reinventarsi in un contesto di trasformazioni esponenziali, e diventare sempre più comunità allargate di attori tra loro eterogenei.

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