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“Triple I – Italian Imaginative Innovators”, Gaia Gaja in conversazione con Jamie Goode.

“Triple I – Italian Imaginative Innovators”, Gaia Gaja in conversazione con Jamie Goode.

Protagonisti dell’incontro “Triple I-Italian Imaginative Innovators” tenutosi in Ambasciata sono stati Gaja Gaja, delle cantine Gaja e Jamie Goode, noto critico enogastronomico britannico.

Le cantine Gaja, fondate nel 1859 nel Barbaresco in Piemonte, sono oggi una vera istituzione di eccellenza vinicola italiana.

Gaia Gaja durante la conversazione con Jamie Goode ha condiviso quello che da sempre e’ il motto di famiglia: “Fare, saper fare, saper far fare, far sapere” e alcune delle linee programmatiche innovative per il futuro della produzione vinicola italiana.

Nel corso del suo intervento di apertura, l’Ambasciatore Raffaele Trombetta ha ricordato come Gaia abbia saputo fondere tradizione ed innovazione portando avanti il progetto di una produzione eco-compatibile e sostenibile, all’avanguardia in Europa e nel mondo.

Jamie Goode, grande sostenitore della produzione vinicola naturale e della sostenibilità ambientale, ha chiuso il proprio intervento con una domanda che definisce al meglio l’eccellenza vinicola del nostro paese: “Quando definiamo un vino “naturale”? Semplicemente quando non aggiungiamo nulla”.

Per ulteriori informazioni: stampa.amblondra@esteri.it 

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