Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Terzo appuntamento di Italy4Innovation dedicato agli strumenti alternativi per il finanziamento delle PMI

Il 5 dicembre l’Ambasciata ha ospitato il terzo appuntamento del ciclo Italy4Innovation, lanciato dall’Ambasciatore Trombetta lo scorso settembre per favorire la collaborazione il dialogo in tema di innovazione fra Italia e Regno Unito, promuovendo l’attrazione di investimenti verso i comparti più dinamici del nostro Paese.

Dopo il lancio del 17 settembre e l’evento sulla cyber security di ottobre, la scelta è ricaduta sulle forme alternative per gli investimenti in micro, piccole e medie imprese, in modo particolare lo strumento del crowdfunding.

L’Ambasciatore d’Italia Raffaele Trombetta nel suo intervento di apertura ha evidenziato la sensibilità e l’attualità del tema, soprattutto alla luce della rilevanza delle PMI per l’economia italiana. Il Professor Giancarlo Giudici, che presso il Politecnico di Milano guida l’Osservatorio sul CrowdInvesting italiano, ha delineato lo scenario e le prospettive di questo settore in Italia, in crescita esponenziale grazie a una serie di recenti interventi normativi.

Nel successivo panel di discussione sono stati messi a confronto, come di consueto negli incontri Italy4Innovation, i quadri regolamentari, i vantaggi e le criticità di tali settori rispettivamente in Italia e nel Regno Unito. Protagonisti per parte italiana Andrea Crovetto, CEO di Epic SIM SpA e membro di Italia Fintech, e Guglielmo Pascarelli di AIFI – Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt; per parte britannica due rappresentanti di rilievo dell’industria del crowdfunding britannica, nonché Direttori della UKCFA – UK Crowdfunding Association: Bruce Davis e Atuksha Poonwasie.

Dal dialogo moderato da Pamela Barbaglia, Chief Deals Correspondent, EMEA presso Thomson Reuters, è emerso come il giro di affari relativo a questo settore in UK sia di gran lunga superiore a quello di qualsiasi altro Paese europeo (e secondo solo agli USA), anche grazie a molti anni di sperimentazione e a un atteggiamento aperto da parte delle Autorità di controllo e supervisione.

In Italia, dove il settore sta ancora muovendo i primi passi, si assiste tuttavia a una crescita vertiginosa dei volumi e sempre più PMI e start-up scoprono come tali canali possano costituire uno strumento complementare di accesso al credito rispetto al tradizionale settore bancario. In particolare, l’elevata disponibilità di depositi bancari rappresenterebbe, qualora mobilitata anche in misura minima, una grande opportunità per l’accesso al credito delle nostre imprese più piccole, a fronte, peraltro, di rischi piuttosto contenuti, considerata l’elevata resilienza che le PMI italiane dimostrano di avere anche nei momenti meno favorevoli.

Il ciclo Italy4Innovation proseguirà nel 2019 con diverse iniziative dedicate ai vari filoni della ricerca, dello sviluppo e della tecnologia per la crescita, raccontando le realtà innovative e più promettenti del tessuto imprenditoriale italiano.

 

  • Tag:
  • N