Le trombe del Giudizio (1968, M. Pistoletto)
Questa mattina, alla presenza dell’artista biellese, La Blenheim Art Foundation ha presentato la mostra di Michelangelo Pistoletto. Lord Edward Spencer-Churchill, a capo della Fondazione di famiglia, ha aperto la conferenza stampa con una breve introduzione sulla terza esibizione d’arte contemporanea all’interno dell’imponente Palazzo dei Duchi di Marlborough, in cui nacque nel 1874 Winston Churchill.
L’esibizione, la prima che la Bleneheim Art Foundation dedica ad un italiano, percorre la vita dell’artista, dalle sue prime investigazioni anti-consumiste basate sulla ricerca di materiali “poveri”, alla sua intensa produzione di opere di impegno politico, nelle quali s’interroga riguardo il destino dell’umanità.
Il ritratto di Pistoletto che emerge dalla mostra è quello di un artista del presente, ma anche di un filosofo senza tempo alla continua ricerca di un futuro di pace. Tra le opere principali in mostra “Il Terzo Paradiso”, esposto nella Great Hall, è una riproduzione del segno matematico dell’infinito formato da una linea che, intersecandosi due volte, crea tre cerchi allineati. I due cerchi opposti simboleggiano la natura e l’artificio, quello centrale generato dalla congiunzione dei due rappresenta il grembo di una nuova umanità. ”il Mappamondo” opera creata dall’artista utilizzando fogli di giornali britannici relativi al periodo attuale, “le Trombe del giudizio” della fine degli anni sessanta e l’inconfondibile “Venere degli stracci” in scala monumentale nell’antica cappella di famiglia, alta tre metri, è la più grande mai realizzata dall’artista.
L’esibizione, che ha il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura, aprirà al pubblico domani e resterà aperta fino al 31 Dicembre 2016.
Il fascio della tela (1980, M. Pistoletto)