Dal 21 al 27 novembre ha luogo per la prima volta, nel Regno Unito ed in altri 104 Paesi, una serie di iniziative coordinate dalla Farnesina per valorizzare all’estero la cucina italiana di qualità e a sostegno della nostra agroindustria.
La tradizione gastronomica, variamente declinata nelle sue varianti regionali, rappresenta da sempre una delle componenti costitutive della identità nazionale italiana. Le tecniche di produzione e trasformazione del cibo, nel corso dei secoli, hanno rappresentato in Italia non soltanto una risposta necessaria al più fondamentale dei bisogni primari: hanno contribuito a caratterizzare culture e a trasformare il paesaggio, tratteggiando in maniera decisiva quelli che sono alcuni dei caratteri più distintivi dell’italianità. Non è casuale quindi che l’Esposizione Universale ospitata nel 2015 a Milano sia stata dedicata al cibo e alle sfide della nutrizione nel prossimo secolo, riassunti nel tema scelto “Feeding the planet, energy for life”.
In continuità con le tematiche sviluppate con successo nella cornice di Expo Milano 2015 il Governo italiano ha realizzato un piano strategico di sostegno dell’agroindustria e della cucina italiana nel mondo. In tale orizzonte si inserisce il Protocollo d’Intesa sottoscritto, nel marzo scorso, da Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica per la valorizzazione all’estero della cucina italiana di qualità, dal quale è scaturita l’iniziativa “Prima settimana della cucina italiana nel mondo”.
La manifestazione, che si svolgerà in contemporanea dal 21 al 27 novembre in 105 Paesi con un calendario di oltre 1300 eventi previsti, sarà improntato alla valorizzazione della tradizione culinaria italiana quale uno dei segni distintivi del “Made in Italy” inteso come “saper fare” ma anche “saper vivere”. Pertanto, anche se il filo conduttore imprescindibile è rappresentato dalla promozione della gastronomia italiana, mediante il racconto delle sue tradizioni più autentiche e l’impiego di prodotti di qualità, non sono tralasciati altri ingredienti ai quali l’immagine dell’Italia nel mondo è indissolubilmente legata, dall’arte alla musica, dalla scienza all’impresa, dal cinema al design. In programma: conferenze e seminari scientifici, mostre d’arte legate all’universo culinario, proiezioni cinematografiche, cene a tema, degustazioni e master class con il coinvolgimento dei più prestigiosi chef italiani, rassegne promozionali e molto altro.
Il programma della settimana nel Regno Unito, coordinato dall’Ambasciata d’Italia, aderisce in pieno allo spirito ispiratore della iniziativa, mettendo a sistema una squadra che raggruppa istituzioni, imprese e chef e sommelier all’insegna della comunicazione dell’Italian lifesyle.
Il programma è aperto dalla presentazione del documentario “Marchesi. The Great Italian”, dedicato al Maestro Gualtiero Marchesi, e si concluderà con una cena di gala realizzata dallo chef Francesco Mazzei, uno dei più prestigiosi ambasciatori della cucina italiana a Londra. Nel mezzo seminari scientifici, presentazioni sulla cultura dell’aperitivo italiano, proiezioni cinematografiche, workshop tenuti dallo chef dell’Ambasciata d’Italia Danilo Cortellini, iniziative sulle certificazioni biologiche e di carattere religioso (halal, kosher), presentazioni di libri, tavole rotonde (Triple I conversations – Italian Imaginative Innovators).
– programma della prima Settimana della Cucina italiana nel RU
N.B. gli eventi presso l’Excel Centre rientrano nell’ambito della manifestazione Food Matters Live… Per accedervi e’ richiesta la registrazione su quel sito