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Conferenza degli Scienziati Italiani nel Regno Unito

Quanto vale per l’Italia la comunità accademica italiana nel Regno Unito? Quali sono le aperture del nostro sistema di ricerca verso questa comunità? quali effetti avrà la Brexit sull’accademia britannica? Per discutere di tutto questo, l’Ambasciata Italiana a Londra e AISUK, l’Association of Italian Scientists in the UK, hanno organizzato una conferenza il 30 giugno al King’s College di Londra, che sarà aperta dall’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito Pasquale Terracciano. Interverranno il Presidente del Consiglio nazionale delle Ricerche (CNR), prof. Massimo Inguscio, rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri italiano, accademici e policy maker.

Nel Regno Unito lavora una comunità di oltre 5000 scienziati e accademici italiani, impegnati in tutte le discipline delle scienze fisiche, ingegneristiche, biomediche, sociali e umane. Si tratta della comunità accademica non britannica più numerosa dopo quella tedesca. A questi si aggiungono una moltitudine di studenti italiani (quasi 7000), impegnati in master e dottorati di ricerca: gli scienziati del futuro.[1]

La presenza di tanti scienziati italiani nel Regno Unito non è casuale. Il Regno Unito è stato, finora, un modello di successo nella ricerca e si colloca subito dopo gli Stati Uniti per risultati scientifici.[2] La regolare valutazione dei progetti di ricerca e dei dipartimenti accademici, la natura premiale dei finanziamenti e la disponibilità di risorse per i progetti migliori sono tra gli elementi che hanno caratterizzato il sistema britannico. Tuttavia, la scelta della Brexit è stata accolta con grande preoccupazione dall’accademia britannica. Si teme possa mettere a repentaglio l’attuale posizione di eccellenza, scoraggiando la comunità scientifica. Si avverte altresì grande preoccupazione per il futuro loro e delle loro famiglie tra i cittadini europei che operano negli atenei britannici. Tutti questi aspetti sono tra i temi della conferenza.

All’interno della conferenza, verranno anche consegnati i premi ItalyMadeMe, coordinati dall’Ufficio dell’Addetto Scientifico dell’Ambasciata, a recenti laureati e dottori di ricerca italiani che lavorano nel Regno Unito e si sono distinti per le loro ricerche.

Notizia della conferenza è stata diramata agli oltre 2.800 accademici italiani nel Regno Unito, raccolti nella banca dati dell’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata.

AISUK (Association of Italian Scientists in the UK) è stata costituita nel 2015 e ha già oltre 350 soci, accademici e ricercatori in diverse fasi della loro carriera e dislocati lungo tutto il territorio del paese. I direttori dell’associazione, i coordinatori di aree scientifiche e geografiche e le attività dell’associazione sono sulla pagina web: www.aisuk.org.

[1] UK Higher Education Statistics Agency per il più recente anno accademico, 2015-2016.

[2] https://www.gov.uk/government/publications/science-and-innovation-system-international-benchmarking 

 – Sondaggio: impatto della Brexit sulla Comunita’ Accademica Italiana nel Regno Unito

 

AGENDA:

30th June 2017, King’s College London, Lucas Lecture Theatre, Strand Campus London WC2R 2LS

10:30 – 11:00 Arrival and Registration

11:00 – 12:15 Opening Ceremony and Institutional Addresses (Chaired by H.E. Ambassador Pasquale Terracciano)

– Italian Ministry for Education, University and Research
– Fabrizio Nicoletti, Head of the Scientific and Technological Cooperation Unit, Italian Ministry of Foreign Affairs and International     Cooperation
– Prof Massimo Inguscio, President, Italian National Research Council
– Prof Sergio Bonini, President, Italian Medical Society in Great Britain
– Prof Antonio Guarino, President , Association of Italian Scientists in the UK

12:15 – 13:00 “ItalyMadeMe” Research Awards

13:00 – 14:00 Lunch

14:00 – 15:30 The Impact of Brexit on the Academia in the UK and abroad (Chaired by Prof Ian Preston, UCL)

– Dr Julie Maxton (Executive Director, Royal Society)
– Prof Graeme Reid (Professor of Science and Research Policy at UCL and specialist advisor to the House of Lords on science and the EU)

15:30 – 15:45 Short Break

15:45 – 17:00 The Organisation of Academic Systems: Research Evaluation (in Italy and UK) (Chaired by Peter Scott, UCL)

– Prof Susanna Terracini (University of Turin and ANVUR)
– Prof Gianni De Fraja (University of Nottingham and University of Rome “Tor Vergata”)
– Prof Jonathan Grant (The Policy Institute, King’s College London)

17:00 – 17:15 Short Break

17:15 – 18:00 The Database of Italian Academics in UK: Who Cares?

– Università Niccolò Cusano London
– Consulcesi UK
– Oliver James Associates
– HiredGrad

18:00 – 18:30 Conclusions

18:45 – 19:30 Italian music taster (Dr Alberto Sanna, Liverpool Hope University, and EMAE tutors)

19:30 – 22:00 Drinks reception with more music

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