Si è svolto nella serata di ieri, 3 luglio, presso la Residenza dell’Ambasciata d’Italia a Londra il seminario “The Road to Milan: New Legislation for Italy in a Changing Financial Landscape” organizzato in collaborazione con BonelliErede, uno dei più importanti studi legali associati italiani, presente con i suoi uffici in Italia, Belgio e Regno Unito oltre alle sedi di recente apertura in Egitto ed Etiopia.
Successivamente all’apertura dei lavori effettuata dall’Ambasciatore Terracciano, che ha fatto riferimento nel suo intervento alle incertezze sistemiche legata al processo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ma anche sulle opportunità che il nuovo scenario apre per realtà come Milano, l’avvocato Massimiliano Danusso, managing partner della sede londinese di BonelliErede, ha riferito su due importanti novità normative recentemente introdotte nell’ordinamento italiano nell’ambito dei rapporti creditizi.
La discussione è proseguita con un prestigioso panel moderato da Rachel Sanderson, corrispondente di Milano per il Financial Times, composto da Fabrizio Pagani, Capo della Segreteria Tecnica presso il Ministero dell’Economia, Arabella Caporello, Direttrice Generale del Comune di Milano, Alessandro Barnaba, managing director di JP Morgan, e Umberto Nicodano, partner di BonelliErede specializzato nei servizi finanziari e nel private equity. La discussione si è concentrata sull’attrattività di Milano per il volet investimenti e sulle possibilità della città di intercettare segmenti dell’industria finanziaria in eventuale uscita da Londra. Gli interventi di Pagani e Nicodano hanno evidenziato come le riforme intraprese dai più recenti governi facciano registrare segnali incoraggianti, rendendo l’Italia un paese più attraente e competitivo, soprattutto in relazione alla regolamentazione del mercato del lavoro. A testimonianza ciò sono state citate le diverse riforme messe in campo dagli ultimi governi, dal Jobs Act agli interventi in tema di pubblica amministrazione, passando per la riforma del sistema bancario e interventi sul comparto fiscale (ad esempio riduzione della tassazione sui redditi d’impresa dal 27.5% al 24). Si è inoltre fatto riferimento all’introduzione del un regime fiscale agevolato su redditi prodotti all’estero finalizzato all’attrazione di professionisti qualificati e soggetti ad altro reddito (cd Res non dom). La DG Caporello ha enfatizzato le opportunità che si presentano per Milano nel breve periodo successivamente alla Brexit, ma anche la necessità di una nuova strategia nel medio termine per il rilancio di settori in cui Milano è tradizionalmente competitiva come il manifatturiero e l’industria della moda. Alessandro Barnaba ha invece rappresentato i punti di forza e di debolezza che caratterizzano Milano nella prospettiva di un riposizionamenti da parte dei grossi gruppi dell’industria finanziaria attualmente presenti a Londra. Se il complessivo quadro nazionale soffre ancora di residue incertezze su meccanismi di funzionamento del sistema giudiziario e del mercato del lavoro, le riforme messe in atto nei recenti anni hanno posto l’Italia, e in particolare Milano in buona posizione –comparativamente ad altre piazze europee- in termini di servizi, qualità della vita, connettività.