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FINTECH ITALY

Londra – 3 novembre 2017. L’industria del fintech quale ultima frontiera di innovazione nel mondo del digitale. Applicata alla finanza, fonde le più avanzate tecnologie con i tradizionali servizi finanziari. Londra ne è uno dei centri più importanti a livello globale, grazie alla sua combinazione di talenti, industria finanziaria e capacità regolatoria. Un modello di cui può giovarsi anche Milano e l’Italia, nella sua ambizione a far crescere una sua industria di settore. Soprattutto approfittando dell’esperienza di fintech founders italiani di grande rilievo, attivi proprio a Londra.

Su questi argomenti si è focalizzato il workshop “Fintech Italy” tenutosi nella mattinata del 2 novembre, presso l’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito, con la partecipazione dello studio internazionale Grimaldi Studio Legale e la società di consulenza finanziaria EnVent Capital Markets e con la collaborazione di Tancredi Group.

In apertura, l’Ambasciatore Terracciano ha illustrato spirito e obiettivi di una iniziativa mirata a comprendere i contorni di una industria evolutiva e rivoluzionaria insieme come il fintech, a livello globale, britannico e italiano. Oltre che le sue implicazioni nella cultura digitale, tecnologica, bancaria, e dell’accesso al credito.

Un nutrito pubblico di esperti, rappresentanti del mondo della finanza, del venture capital, del settore digitale e della stampa specializzata e non, ha potuto approfondire e confrontarsi su queste tematiche, approfondite in sezioni introduttive di natura generale e regolamentare, a cura di Abdul Basit (Innovate Finance) e Davide D’Angelo (Grimaldi Studio Legale), e in due panel moderati da Marcus Exall CEO di Monese e Francesco Guerrera, Head of EMEA del Dow Jones Media Group.

Particolare attenzione è stata dedicata allo stato dell’arte e alle prospettive del mercato italiano, grazie agli interventi di founders, investitori, esperti di innovazione come Claudio Bedino (Oval Money), Roberto Bonanzinga (InReach Ventures), Alessandro Commito (HIT – Hub Innovazione Trentino), Savino Damico (Intesa Sanpaolo), Davide Fioranelli (Freetrade), Carlo Gualandri (Soldo), Chris Hulm (CBI), Edoardo Narduzzi (SelfieWealth), Alessandro Onano (MoneyFarm), Edoardo Narduzzi (SelfieWealth), Matt Smith (SteelEye). Ne è emerso un quadro misto di sfide e opportunità: disponibilità di talenti ma anche limiti di un contesto ancora migliorabile in termini di stimolo al business. Un sistema bancario attento agli sviluppi del fintech, ma legato da una regolamentazione ancora in divenire, sia a livello nazionale che europeo.

Non è mancata l’occasione di affrontare anche il tema del Brexit per il suo potenziale impatto sull’industria di settore, già oggetto –come altri attori nei servizi finanziari- di piani di ricollocamento.

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