Si è svolto giovedì otto febbraio, presso L’Ambasciata d’Italia a Londra, un seminario organizzato in collaborazione con Assogestioni, associazione italiana che raggruppa le società di gestione del risparmio, dedicato ai temi della corporate governance in Italia e agli strumenti di tutela dei diritti degli azionisti di minoranza nei consigli di amministrazione delle società quotate.
Successivamente all’apertura dei lavori da parte dell’Ambasciatore Raffaele Trombetta e alle presentazioni del prof. Marco Ventoruzzo (Università Bocconi) e del Direttore Generale di Assogestioni Fabio Galli, Massimo Menchini, responsabile in Assogestioni per Corporate Governance e Relazioni Istituzionali ha moderato un panel stimolante e di alto livello.
Un nutrito parterre di rappresentanti del mondo finanziario attivo a Londra e investitori ha avuto modo di confrontarsi su alcuni dei temi di maggiore rilevanza con riferimento al modello italiano di corporate governance. In particolare le presentazioni introduttive sono state focalizzate sulle specificità dell’istituto del voto di lista, introdotto nell’ordinamento nazionale in tappe successive tra il 1994 e il 2005, meccanismo assente in altri ordinamenti che introducendo elementi di equilibrio e stabilità nei processi decisionali, ha contribuito a favorire un migliore qualità dell’informazione a beneficio di investitori e azionisti.
A seguire nel corso del panel la discussione ha preso invece in esame alcune delle asimmetrie tuttora presenti nel sistema italiano, come ad esempio nel caso dei rapporti intercorrenti tra società controllante e sussidiarie, in relazione ai poteri di nomina dei membri dei consigli di amministrazione delle controllate in capo ai membri del consiglio di amministrazione della holding.
Come emerso nei commenti che hanno animato la discussione finale l’Italia sembra disporre di un sistema particolarmente evoluto di corporate governance, soprattutto con riguardo agli aspetti di tutela e incentivo alla effettiva partecipazione alla vita sociale da parte dei detentori di quote azionarie di minoranza, anche grazie all’impegno di realtà come Assogestioni. L’Ambasciatore Trombetta nel suo intervento introduttivo ha sottolineato l’impegno considerevole dell’associazione, in linea con il proprio mandato, nel promuovere una moderna ed evoluta cultura della corporate governance in Italia. L’Ambasciatore ha inoltre ricordato come, grazie al suo ruolo preminente nel settore a livello europeo, Assogestioni abbia inoltre contribuito allo sviluppo di normative di settore anche a livello UE, svolgendo un ruolo di guida soprattutto nel corso dell’ultima presidenza italiana nel secondo semestre 2014.
Nota di approfondimento:
Assogestioni è l’associazione italiana dei gestori di risparmi, fondata nel 1984 per iniziativa delle prime società di gestione. L’associazione ha contribuito nel corso degli anni alla crescita del risparmio gestito in Italia, attraverso il dialogo costante con le istituzioni, una quotidiana collaborazione con i media e la promozione di una maggiore cultura finanziaria presso i risparmiatori. Oggi sono rappresentati più di 290 membri tra i quali la maggior parte delle società di gestione del risparmio italiane cosi come investment managers stranieri di primo piano, banche ed imprese di assicurazione. Assogestioni fornisce assistenza ai suoi associati con servizi di consulenza e di supporto su varie tematiche aziendali e facilita il dialogo con gli operatori del settore e le istituzioni sui temi dell’investimento, della tutela del risparmio, della corporate governance e dell’innovazione regolamentare e operativa dell’industria.
Come membro del European Funds and Asset Management Association (EFAMA), Assogestioni ha anche un ruolo predominante nella partecipazione allo sviluppo delle normative europee sulla gestione del risparmio.