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Panel “Positive Nutrition and Health” in Ambasciata

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Il 14 giugno, l’Ambasciata ha ospitato un evento dedicato al tema della “Positive Nutrition and Health”, aperto dal discorso dell’Amb. Inigo Lambertini e curato dall’Addetto Agricolo dell’Ambasciata, Gabriella Manfredi.
Un distinto panel di luminari, moderato dalla dott.ssa Roberta Re, direttore scientifico del Cambridge Food Science, ha visto protagonisti il rinomato professore Paul Gately, professore di Exercise and Obesity presso la Leeds Beckett University, Francesco Rubino, professore di Chirurgia Metabolica e Bariatrica presso il King’s College di Londra, Christina Vogel, professoressa di Politica Alimentare e Vice Direttore del Centro per la Politica Alimentare presso la City University di Londra, Daniela Martini, professore di Nutrizione Umana presso l’Università di Milano, e Lorenzo Maria Donini, professore ordinario presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università La Sapienza, che si sono impegnati in discussioni approfondite, illuminando aspetti cruciali in questo campo.
Ogni membro del panel ha portato le proprie prospettive uniche e conoscenze approfondite, approfondendo il tema della nutrizione positiva e del suo impatto sulla salute generale.
Le scelte alimentari che facciamo svolgono un ruolo fondamentale nel plasmare il nostro benessere fisico e mentale. Un approccio di nutrizione positiva può promuovere il consumo di alimenti tipici della Dieta Mediterranea, migliorando al tempo stesso la transizione dell’intero sistema alimentare verso di modelli dietetici più sostenibili e salutari.
“L’obesità è complessa, e non può essere risolta con soluzioni semplici o lineari. È importante ricordare che l’obesità non è una scelta”, ha affermato Paul Gately, mentre Francesco Rubino ha detto: “L’obesità non è una conseguenza di scelte individuali, come suggerito da diffusi fraintendimenti; il peso corporeo è infatti controllato da meccanismi biologici che non sono sotto controllo volontario ma possono essere influenzati positivamente o negativamente dalle abitudini alimentari”.
“È importante guardare ai modelli alimentari e allo stile di vita virtuosi, e abbandonare l;approccio focalizzato su singoli nutrienti/ingredienti o anche su singoli alimenti”, ha sottolineato Daniela Martini. “Gli ambienti in cui le famiglie vivono rendono piuttosto difficile attenersi alle raccomandazioni dietetiche. Dobbiamo lavorare tra diversi settori per sviluppare politiche alimentari che minimizzino i compromessi tra salute e sostenibilità”, ha osservato Christina Vogel.
Lorenzo Maria Donini ha affermato: “Nei sistemi complessi dobbiamo utilizzare approcci complessi e dobbiamo coinvolgere tutti gli attori per fornire una strategia di successo, creando sinergie tra competenze diverse per trovare soluzioni più efficaci”.
“Il concetto di nutrizione positiva va ben oltre il semplice atto di mangiare ed è un approccio olistico al nostro benessere generale. Sottolinea l’importanza di fare scelte informate e sviluppare abitudini sostenibili”, ha concluso l’Ambasciatore Lambertini. “L’Italia è conosciuta per il suo ricco patrimonio culinario e per una profonda convinzione nel potere del cibo di nutrire sia il corpo che l’anima, e la sua rinomata dieta mediterranea è diventata un simbolo di equilibrio e benessere, catturando l’essenza della nutrizione positiva”.