Si è svolta a Venezia il 4-6 febbraio 2022 presso la Fondazione Giorgio Cini la ventiseiesima edizione del Seminario per i rappresentanti dei media britannici.
Il Seminario, organizzato sin dal 1996 con cadenza annuale ed interrottosi solo nel 2021 per la pandemia, è un foro grazie al quale qualificati esponenti della stampa britannica possono familiarizzare con gli ultimi sviluppi di politica estera, economica e interna italiana attraverso un contatto diretto e senza filtri con esponenti del Governo, del mondo economico, dell’industria e della cultura. Gli incontri avvengono in un quadro informale, sulla base della cosiddetta “Chatham House Rule”.
Dopo un indirizzo di saluto del Presidente della Fondazione Cini, Prof. Giovanni Bazoli ai 33 giornalisti presenti, appartenenti alle maggiori testate britanniche, l’Ambasciatore d’Italia nel Regno Unito Raffaele Trombetta ha aperto i lavori, nella splendida e solenne cornice della Sala degli Arazzi, nel più stringente rispetto delle misure di contenimento della pandemia.
La prima sessione, dedicata al tema “Italy restarts. Next Generation EU and other success stories from the post-Covid Italian Renaissance”, è stata aperta da due Ministri dell’attuale governo: l’On. Mara Carfagna, Ministro per il Sud e la Coesione territoriale, la quale è intervenuta sulle opportunità per l’armonizzazione dello sviluppo economico ed il miglioramento della competitività nel meridione, nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la resilienza (PNRR). Le ha fatto eco Vittorio Colao, Ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, il quale ha parlato dei risvolti PNRR nel processo di digitalizzazione del Paese ed il conseguente miglioramento della competitività di più filiere dell’economia italiana.
L’impatto del PNRR sugli investimenti esteri in Italia e sulla competitività italiana è stato anche al centro del successivo panel, al quale hanno partecipato rappresentanti di quattro dei principali sponsor del Seminario, moderati dalla giornalista Liliana Faccioli Pintozzi. L’AD Luigi Corradi (Trenitalia), l’AD Davide Serra (Algebris), l’Avv. Marco Gubitosi (Legance) e Pasquale Di Bartolomeo (Leonardo) hanno approfondito nei loro interventi diversi aspetti settoriali delle riforme in atto, dalla modernizzazione delle reti ferroviarie alla riforma della Giustizia.
La seconda giornata si è aperta con l’ intervento del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, nell’ambito della sessione dedicata alla sostenibilità “After COP 26: Industry, new business models, ecological transition and economic growth”, alla quale ha fatto seguito una serie di approfondimenti moderati dal Prof. Marco Magnani, economista presso la LUISS e la Harvard Kennedy School. Sono intervenuti Lapo Pistelli, direttore public affairs Eni e Marco Alverà, AD Snam sul futuro dei corridoi energetici e su come sarà l’Italia dei prossimi dieci anni dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico e delle emissioni. Dopo di loro, il Chief Economist di Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice, ha approfondito alcuni aspetti relativi allo scenario macroeconomico italiano ed europeo di medio periodo, con un focus sui temi della demografia e della sostenibilità.
“Be IT: Italian values, soft power and Made in Italy. The strength of a new nation brand” è invece il titolo dell’ultima sessione, dedicata alla campagna sulla forza del “Made in Italy”, volta a trasmettere al mondo i valori che rendono unico il “marchio” Italia. Su questo, a partire da un articolato intervento della Presidente della Fondazione Maxxi ed ex Ministro della Cultura Giovanna Melandri, è stato approfondito il tema del soft power italiano e di come esso si sviluppi lungo linee quali stile, passione, innovazione e tradizione in settori come lusso, cucina, turismo ed ospitalità. L’autrice e giornalista Paola Jacobbi ha moderato interventi da parte di Antonio Ducceschi, CCO della catena Starhotels, Diletta Luminari, senior analyst di Pomilio Blumm, compagnia di marketing e pubbliche relazioni che conduce la campagna “Be IT” promossa dalla Farnesina in molti paesi tra cui il Regno Unito e dello chef Francesco Brutto, del Venissa, unico ristorante italiano con stella verde Michelin.
A conclusione dei lavori, in rappresentanza del MAECI, il Sottosegretario Benedetto Della Vedova si è soffermato sulle priorità tematiche della politica estera italiana, alla luce dei più recenti sviluppi in Ucraina e con un occhio al Mediterraneo orientale.
Il programma culturale, parte integrante dell’esperienza offerta ai giornalisti, ha previsto al termine dei lavori una visita guidata delle Cappelle Vaticane e del Labirinto Borges, all’interno della Fondazione Cini, ed una visita a tre chiese nel Rione San Marco, con un richiamo, almeno per la prima tappa, al contrasto agli effetti del cambiamento climatico e le vicende legate all’immigrazione. Parliamo nello specifico di San Lorenzo, che ospita il progetto Ocean Space, spazio espositivo curato da Markus Reymann – direttore dell’Accademia TBA21, che coniuga la tutela dell’ambiente e degli oceani, con molteplici forme di espressione artistica. A seguire, la visita è proseguita San Giorgio dei Greci, storico punto di ritrovo della comunità greca ortodossa di Venezia, e ‘San Giorgio degli Schiavoni’ sede della Scuola Dalmata, altro centro di riferimento nel corso dei secoli, questa volta per un’altra comunità, e dove sono conservate importanti opere di Vittore Carpaccio.