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2022

XXVI SEMINARIO DI VENEZIA, 4-6 febbraio 2022

Si è svolta dal 4 al 6 febbraio 2022, la 26esima edizione del Seminario di Venezia per i giornalisti britannici, tornato in presenza dopo l’interruzione forzata del 2021.

Il filo conduttore di questa edizione è stato proprio lo spirito di ripartenza e competitività dell’Italia nel contesto europeo e internazionale, grazie alla congiuntura favorevole in cui si trova il Paese in questo momento, per offrire alla stampa di Oltremanica lo spaccato di un Paese che sta uscendo dai quasi due anni di pandemia con una motivazione rinnovata, consapevole dell’occasione storica rappresentata dal Recovery Fund ed una conseguente capacità di programmazione ed impiego delle risorse ispirata a concretezza ed efficacia.

Con le questioni climatiche al centro dell’agenda internazionale e nell’anno successivo alla COP26 a trazione italo-britannica, l’edizione 2022 del Seminario ha dedicato un’intera sessione anche al nuovo modello economico e alla transizione ecologica, questa volta in chiave post conferenza di Glasgow.

Le attività si sono svolte sull’Isola di San Giorgio Maggiore, presso la Fondazione Giorgio Cini, sede storica del Seminario, nella suggestiva cornice della Sala degli Arazzi. Per la prima volta il seminario, che continua a seguire la Chatham House Rule, è stato anche trasmesso esternamente in streaming ad un numero selezionato di partecipanti istituzionali e rappresentanti delle aziende sponsor.


Partecipazione

La Ministra per il Sud e la Coesione Territoriale, Mara Carfagna, il Ministro per l’Innovazione, Vittorio Colao; Il Ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e il Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Benedetto della Vedova sono stati gli interlocutori istituzionali dei trentatré giornalisti che hanno partecipato al Seminario in rappresentanza delle tv BBC News e World, Channel 4 News, Sky News e delle testate Daily Telegraph, Economist, Evening Standard, Guardian, Financial Times, The Independent, The Observer – oltre alle principali testate italiane rappresentate dai corrispondenti italiani basati a Londra.


Interventi delle imprese sponsor

Per le imprese sponsor sono intervenuti Marco Alverà (AD, Snam), Luigi Corradi (AD, Trenitalia) Davide Serra (AD, Algebris), Lapo Pistelli (Direttore Affari Pubblici, Eni), Gregorio De Felice (Chief Economist, Intesa Sanpaolo), Pasquale Di Bartolomeo (Chief Commercial Officer, Leonardo) e Marco Gubitosi (Managing Partner a Londra, Legance).


Sessioni di lavoro – Temi e contenuti

La sessione iniziale, “Italy restarts. Next Generation EU and other success stories from the post-Covid Italian Renaissance” e quella conclusiva “Be IT: Italian values, soft power and Made in Italy. The strength of a new nation brand” sono state moderate, rispettivamente dalle giornaliste Liliana Faccioli Pintozzi e Paola Jacobbi, mentre il professore Marco Magnani ha condotto il panel “After COP 26” dedicato ai nuovi modelli economici nell’ambito della transizione ecologica.

Nella sessione dedicata al tema “Italy restarts. Next Generation EU and other success stories from the post-COVID Italian Renaissance” ha visto la presenza di due ospiti di eccezione quali i Ministri Mara Carfagna e Vittorio Colao. La Ministra Carfagna ha illustrato i principali interventi del PNRR sui territorio del Sud, suscitando interesse soprattutto in relazione al “Levelling Up”, il programma, lanciato da Downing Street il 2 febbraio scorso, destinato a ridurre il divario — in termini di sviluppo, ricchezza ed accessibilità — tra la capitale e le periferie del Regno Unito. Il Ministro Colao invece ha illustrato le riforme già attuate nel settore dell’innovazione e della transizione digitale, dando ai presenti un’immagine di un Paese in movimento. L’impatto del PNRR sugli investimenti esteri in Italia e sulla competitività dei nostri settori produttivi è stato anche al centro del successivo panel, al quale hanno partecipato quattro dei nostri principali sponsor: Trenitalia, Algebris, Legance e Leonardo hanno approfondito nei loro interventi diversi aspetti settoriali delle riforme in atto, dalla modernizzazione delle reti ferroviarie alla riforma della Giustizia.

La seconda sessione dei lavori, intitolata: “After COP 26: Industry, new business models, ecological transition and economic growth”, è stata aperta da un articolato intervento del Ministro Cingolani, ed è stata ulteriormente arricchita da due conversazioni con i nostri partner ENI (Lapo Pistelli) e SNAM (Marco Alverà) sul futuro dei corridoi energetici e su come sarà l’Italia dei prossimi dieci anni dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico e delle emissioni. Oltre a ciò, abbiamo chiesto al Chief Economist di Intesa Sanpaolo di approfondire alcuni aspetti relativi allo scenario macroeconomico italiano ed europeo di medio periodo, con un focus sui temi della demografia e della sostenibilità.

Nella sessione conclusiva intitolata “Be IT: Italian values, soft power and Made in Italy. The strength of a new nation brand”, a partire da un articolato intervento della Presidente della Fondazione Maxxi ed ex Ministro della Cultura Giovanna Melandri, abbiamo approfondito il tema del soft power italiano e di come esso si sviluppi lungo linee quali stile, passione, innovazione e tradizione in settori come lusso, turismo ed ospitalità. Tra gli ospiti del panel sul soft power, abbiamo potuto contare anche su Pomilio Blumm, il cui intervento è servito a dare ulteriore visibilità alla campagna di nation branding lanciata dal MAECI nel novembre scorso, filo conduttore di tutte le attività di questa Sede nel prossimo semestre.

L’intervento di chiusura del Sottosegretario agli Affari Esteri e la Cooperazione internazionale Benedetto Della Vedova, si è soffermato sulle priorità tematiche della politica estera italiana, incluso i rapporti bilaterali fra Italia e Regno Unito, il futuro dell’Europa nell’attuale contesto internazionale. la lotta ai cambiamenti climatici e la collaborazione multilaterale per la soluzione delle crisi.


Nota di ringraziamento

L’Ambasciata d’Italia a Londra ringrazia per il loro sostegno finanziario: Eni, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Snam, Trenitalia UK, Algebris e Legance.

Inoltre, si ringraziano, per aver assistito il 26mo Seminario di Venezia, Campari Group, Fabriano e Novamont, che hanno messo a disposizione i propri servizi per la miglior riuscita del programma dell’evento.