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Piante e prodotti vegetali

 

BORDER TARGET OPERATING MODEL – BTOM

Ultimo agg. 19/09/2024

PIANTE E PRODOTTI DELLE PIANTE

Il modello BTOM prevede anche per le piante ed i prodotti vegetali una categorizzazione in alto, medio e basso rischio, in base alla quale saranno o non saranno effettuati i controlli alle frontiere, mentre alcune merci non saranno ammesse a priori, fatte salve eventuali deroghe.

Di seguito, il link diretto al sito Department for Environment Food & Rural Affairs (DEFRA) con la categorizzazione in base al rischio delle piante e dei prodotti vegetali LINK

Alto rischio: Sono incluse tutte le piante da impianto, le patate, le macchine agricole usate, semi[1], parti di pianta di conifere, legno[2] e corteccia di determinate specie[3]. Necessitano di pre-notifica, certificato fitosanitario e subiscono controlli documentali nel 100% dei casi. I controlli d’identità e fisici avverranno, nel 100% dei casi, per le piante da impianto da legno e per produzione commerciale; in una percentuale del 30%, per le piante da impianto non da legno e destinate alla vendita come piante da esterno; nel 5% dei casi se, invece, tali piante sono destinate alla vendita per interno.

Da notare che dal 30 aprile 2024, le ispezioni per tale categoria di piante, che prima avvenivano presso il luogo di destinazione, vengono eseguite presso i Border Control Posts (BCP) o Control Point (CP) autorizzati.

Medio rischio: si dividono in MEDIO RISCHIO A che necessitano di pre-notifica e certificato fitosanitario, e MEDIO RISCHIO B che richiedono solo il certificato fitosanitario.

MEDIO RISCHIO A: riguardano le parti di piante, esclusi frutti e semi, di determinate specie (Betula sp., Cryptocoryne sp, Fraxinus sp, Hygrophila sp, Juglans sp, Pterocarya sp, Solanum lycopersicum, Solanum melongena, Ulmus davidiana, Vallisneria sp, Zea mays, Ipomoea sp, Solanaceae), alcuni fiori recisi (Orchidaceae, Dendranthema, Dianthus, Gypsophila, Solidago).

Dal 1 luglio 2025 anche i seguenti prodotti ortofrutticoli: Apium graveolens , Eryngium sp., Limnophila sp., Manihot esculenta, Momordica sp, Ocimum sp, Spinacia oleracea, Solanaceae, Vitis sp., Zea mays, Asparagus. Ortaggi a radice e tubercoli della Solanum tuberosum.

MEDIO RISCHIO B: dal 1 luglio 2025 vi rientreranno i seguenti prodotti ortofrutticoli: Cydonia sp.  Prunus sp, Vitis L.

Per i prodotti vegetali a medio rischio provenienti dall’UE, i controlli documentali, d’identità e fisici avvengono nel 3% dei casi (5% per il resto del mondo), tuttavia, tali percentuali di controllo sono soggette a verifica sulla base di un piano di sorveglianza del rischio fitosanitario.

Basso rischio: tutte le piante che non ricadono nelle precedenti classi di rischio sono identificate con rischio basso per cui non subiranno nessun controllo, non richiedono alcun certificato e nemmeno la pre-notifica ma solo la documentazione commerciale.

La maggior parte dei prodotti ortofrutticoli provenienti dai paesi UE, recentemente classificati in medio rischio A e medio rischio B, sono trattati come merci a basso rischio fino al 30 giugno 2025, e non richiedono, quindi, certificato fitosanitario e pre-notifica, né saranno sottoposti ad ispezione ma entrano solo con la documentazione commerciale ai fini della tracciabilità.

Gli esportatori UE, prima della partenza delle merci a medio e alto rischio, dovranno contattare l’autorità competente del proprio paese affinché un ispettore fitosanitario locale possa emettere il certificato fitosanitario. Tale certificato sarà notificato all’importatore britannico ed attesta che la pianta o il prodotto vegetale è stato ufficialmente ispezionato, soddisfa i requisiti d’importazione della Gran Bretagna ed è esente da parassiti e malattie.

Gli esportatori dall’UE, in collaborazione con gli importatori britannici, individueranno la miglior via d’ingresso della merce ad alto rischio.

I CONTROLLI ALLA FRONTIERA potranno essere eseguiti attraverso:

  • Border Control Posts (BCP): ispezione effettuata da un addetto della Animal and Plant Health Agency (APHA) alla frontiera.
  • Control Posts (CP): ovvero punti di controllo in zone interne, dove le merci vengono spostate sotto controllo doganale e l’ispezione viene effettuata da un addetto della APHA. Gli importatori possono fare richiesta per essere autorizzati come punti di controllo in modo che le ispezioni siano effettuate presso le proprie strutture. Devono dimostrare di essere dotati di strutture e attrezzature adeguate a garantire la biosicurezza, consentire i controlli e soddisfare i requisiti di salute e sicurezza in linea con la legislazione britannica.

Sia i BCP che i CP operano sotto supervisione della Custom agency. Ai seguenti link è possibile accedere alla mappa e alla lista dei BCPs e dei CPs per le importazioni di piante e prodotti vegetali.

La frequenza delle ispezioni può essere modificata, su decisione del UK Plant health risk group, se emergono minacce alla biosicurezza e alla salute pubblica, a seguito dell’azione continua di monitoraggio e sorveglianza sui prodotti importati. Ancora in fase di valutazione è la rimozione di controlli per piccole quantità destinate ad uso personale e non a scopi commerciali.

È prevista la possibilità di delegare i controlli a soggetti privati, secondo lo schema Authorised Operator Status, purché questi dimostrino la presenza di personale formato, strutture adeguate e designate come CP, nonché sistemi di controllo interno. Gli operatori che soddisfano tali requisiti ed abbiano seguito un percorso di formazione condotto dall’Autorità competente britannica, possono ottenere l’autorizzazione ad eseguire autonomamente i controlli, su delega concessa dell’Animal and Plant Agency e SASA (per la Scozia) e loro supervisione. Tale schema è iniziato con una fase pilota a partire da giugno 2024 e gli operatori interessati possono fare richiesta di partecipazione.

TRANSITO: per il transito di piante e prodotti delle piante attraverso la Gran Bretagna, non è richiesta la pre notifica tramite IPAFFS. Resta valido l’obbligo di una dichiarazione firmata che i beni sono sotto transito fitosanitario e imballati in modo da non comportare rischio di diffondere patologie.

Altre informazioni in italiano sono disponibili ai seguenti link Border Target Operating Model: opuscoli informativi per le imprese – GOV.UK (www.gov.uk)

[1] Semi di: Allium cepa, Allium porrum, Brassica napus, Brassica rapa, Capsicum sp, Castanea sp, Glycine max, Helianthus annuus, Linum usitatissimum, Medicago sativa, Phaseolus vulgaris, Phaseolus cocineus, Pinus sp, Pisum sativum, Prunus sp., Pseudotsuga menziesii, Rubus sp., Sinapis alba, Solanum lycopersicum, Solanum tuberosum (semi di patata), Vicia faba, Zea mays.

[2] Legno di: Acer, Aesculus sp, Alnus sp, Betula sp, Carpinus, Conifere (Pinales) escluso il legno senza corteccia, Cercidiphyllum sp, Corylus sp, Fagus sp, Fraxinus sp, Koelreuteria sp, Conifers (Pinales), Platanus sp, Populus sp, Prunus sp, Salix sp, Tilia sp, Ulmus sp, Juglans sp, Pterocarya sp, Castanea sp (escluso legno privo di corteccia).

[3] Corteccia di: Castanea sp, Conifere (Pinales), Fraxinus, Juglans, Pterocarya, Ulmus davidiana.