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Animali e prodotti di origine animale

BTOM – BORDER TARGET OPERATING MODEL

Agg. 09/10/2024

ANIMALI e PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE

In questa scheda di sintesi, i requisiti all’importazione riguardano l’insieme dei seguenti prodotti:

  • animali vivi – come il bestiame (bovini, pollo, tacchino, pecore, suini, cavalli), pesci o pesci ornamentali (non destinati al consumo);
  • prodotti di origine animale (POAO) – come i prodotti lattiero-caseari (formaggio, latte, yogurt), uova, carne, pesce e prodotti che li contengono;
  • prodotti alimentari compositi – come pizza, torte e lasagne – ossia che contengono sia prodotti di origine animale che vegetale e non sono esenti dai controlli all’importazione;
  • materiale germinale – come sperma, ovociti ed embrioni per l’inseminazione artificiale, uova da cova;
  • sottoprodotti di origine animale (ABP) – sono prodotti di origine animale non destinati al consumo umano come prodotti per l’alimentazione animale, piume, pellame, lana, ossa, sangue, grasso e frattaglie per la produzione di fertilizzanti organici;
  • alimenti e mangimi ad alto rischio non di origine animale (HRFNAO) – come le arachidi, uvetta ed erbe di alcuni paesi.

Tali prodotti subiscono controlli proporzionati alla categoria di rischio alto, medio e basso cui appartengono.

  • ricerca della categoria di rischio del proprio prodotto attraverso il codice doganale LINK
  • categorizzazione in base al rischio LINK

La categorizzazione delle merci è dinamica e, in caso di modifica del livello di rischio di una categoria di prodotto, sarà dato un preavviso di tre mesi. Sono fatti salvi i casi di emergenza sanitaria in cui la Gran Bretagna può applicare qualsivoglia misura, anche lo stop all’importazione, se ciò pone un serio rischio per la salute animale o umana.

Alto rischio: trattasi per lo più di animali vivi, prodotti germinali e merci sotto misure di salvaguardia. Per l’importazione in Gran Bretagna, è richiesta la pre-notifica ed il certificato sanitario. Tali merci subiscono controlli documentali, di identità e fisici nel 100% dei casi. Sono previste alcune eccezioni quali, ad esempio, i cavalli da corsa provenienti da paesi a basso rischio. Le ispezioni avvengono presso il BCP designato. Sono previste alcune eccezioni (es. animali da zoo, uova da cova, pulcini di un giorno) in cui gli animali potranno essere controllati in siti appositi.

  • elenco dei posti di controllo alla frontiera britannica, costantemente aggiornato LINK

Medio rischio: trattasi per lo più di carne cruda, refrigerata e congelata, prodotti a base di carne, sottoprodotti animali per alimentazione animale, prodotti a base di pesce. Per l’importazione in Gran Bretagna, è richiesta la pre-notifica ed il certificato sanitario. Tali merci subiscono controlli documentali nel 100% dei casi, controlli di identità e fisici in una percentuale media del 1-30% dei casi, presso il BCP designato. Da notare che in questa categoria, con i relativi requisiti in termini di controllo, ricadono anche i cosiddetti HRFNAO, ossia alimenti e mangimi ad alto rischio non di origine animale.

Basso rischio: trattasi per lo più di carne trasformata, prodotti a lunga conservazione, come alcuni prodotti composti e a base di carne in scatola, alcuni sottoprodotti di origine animale per uso tecnico e alcuni prodotti della pesca. Necessitano di pre-notifica ai fini della tracciabilità e documentazione commerciale per entrare nel mercato della Gran Bretagna, attraverso un Border Control Post designato per quel tipo di bene. Non è quindi richiesto il certificato sanitario ne sono previsti controlli di routine, salvo situazioni eccezionali, ma possono essere eseguiti controlli sulla base di elementi di rischio, in accordo ad un piano generale di sorveglianza.

Per i prodotti della pesca marittima, restano in essere gli adempimenti a carico dell’esportatore relativi all’invio del certificato di cattura, rilasciato dall’autorità competente del paese in cui è registrato il peschereccio, che va allegato alla notifica di importazione a mezzo IPAFFS.

 

TRANSITO

Per le merci a basso rischio: sono richiesti la pre-notifica a mezzo IPAFFS, l’ingresso attraverso un BCP designato per la specifica categoria, documenti commerciali; possono essere effettuati controlli non di routine ma in base a valutazioni del rischio particolari.

Per le merci a medio rischio (con alcune eccezioni come i prodotti della pesca) e ad alto rischio, in aggiunta a quanto sopra, è necessario anche il certificato fitosanitario (da allegare alla pre-notifica) e le merci devono transitare per la Gran Bretagna opportunamente sigillate (eccetto gli animali vivi). I controlli documentali avvengono nel 100% dei casi mentre quelli d’identità, ossia sull’integrità’ dei sigilli sono eseguiti in una percentuale risk-based al punto di ingresso o di uscita dalla Gran Bretagna analogamente a quelle per le merci in Ingresso (1-30% se a medio rischio e 100% ad alto rischio).

GROUPAGE – Il groupage prevede il trasporto di più spedizioni da aziende diverse e di tipologia differente. Un unico certificato fitosanitario può comprendere solo merci omogenee. Le aziende che importano in Gran Bretagna in groupage devono considerare in anticipo che merci diverse possono avere requisiti d’importazione differenti.

L’ACCREDITED TRUSTED TRADER SCHEME (ATTS) prevede alcune opzioni, tutte ancora in fase pilota, con l’intento di semplificare alcune attività di certificazione e controllo a beneficio degli operatori. Il Certification logistic Pilot (CLP) mira a semplificare la certificazione sanitaria di prodotti pre-imballati provenienti da un centro di smistamento dell’UE. Il Checks Away from Border (CAB) ha lo scopo di consentire l’esecuzione di alcuni controlli d’identità e fisici su prodotti di origine animale a medio rischio in posti diversi dalla frontiera. Il Pilot Journey Assurance è ancora in fase di definizione.